La dicotomia jeans/gonna nella moda esiste fin da quando Coco Chanel è riuscita ad imporre la mentalità dell'uso dei pantaloni per la donna, rendendo l'essere femminile aggraziato anche attraverso un capo maschile. Da quel momento in poi le donne hanno scoperto cosa vuol dire nascondere le gambe e trovare sensualità anche in quel gesto.
I pantaloni sono una grande conquista, non dobbiamo dimenticarci che è sono un simbolo che oramai diamo per scontato, ma che è intrinseco di storia e cultura, di emancipazione e indipendenza.
Il medesimo concetto è avanzato per la minigonna, altra roccaforte per l'autonomia femminile, un capo che al contrario dei pantaloni, ha permesso alla donna di potersi scoprire e denunciare il suo riscatto dall'uomo.
Per queste mise ho voluto riproporre questo dualismo in termini di eleganza, la possibilità che due capi così diversi possano offrire due prospettive differenti ma rimanendo nello stesso filone legato alla finezza ed alla voglia di femminilità.
Nel caso del mio outfit è il jeans ad essere il capo principale, lo stesso che vuole donare delicatezza e incisività all'abbinamento.
Gli skinny jeans dalla tonalità chiara sono stati abbinati al top nero con applicazioni di paillettes e perline, top dai chiari richiami charleston, mood che elogia una femminilità spessa e concreta.
Per donare un po' più di colore ho voluto mettere sopra il top questo blazer dalla forma dritta di colore rosso mattone, colore che riscalda l'intera mise. Le scarpe sono graziose e delicate, difatti questi sandali neri dal plateau in sughero sono particolarmente intagliati e rendono il piede vezzoso grazie anche agli intrecci che accompagnano il dorso del piede.
Il vintage viene riscoperto e utilizzato in questa mise attraverso la bag nera, trovata in un mercatino bolognese ( oramai sono sempre di più affezionata ai miei mercatini bolognese ).
Gli accessori sono minimali se non addirittura invisibili. Questa mia scelta è stata portata avanti grazie alla rilevanza del top, il quale è carico di particolari. Gli orecchini, difatti, sono stati l'unico bijoux che ho adoperato.
L'eleganza ricercata è riscontrabile, per questa mise, nell'uso determinato degli skinny con un top aderente che accompagna la mia silhouette, composta da forme che sono lo specchio della femminilità. Un abbinamento che nella sua semplicità trova concretezza e voglia di apparire.
Top: Pull&Bear
Skinny jeans: Bershka
Blazer: No brand
Shoes: No brand
Bag: Vintage
Earrings: No brand
La ricercatezza della mise di S. è verificabile nell'uso della gonna come capo altamente femmineo. Si è sempre saputo che la gonna dona e impronta su di essa essenze che richiamano la sfera intima e femminile.
La particolarità della gonna della S. risiede nel materiale, una finta pelle che accompagna l'intero capo. Tale gonna è stata accompagnata e ammorbidita dalla camicia floreale. Il floreale è una stampa positiva e allegra, ma aiuta anche i capi ad essere più temperati e dolci. Una nota particolare vanno alla borsa e alle scarpe: la doctor bag vintage color vinaccio è della medesima tonalità dei mocassini rigidi. Una peculiarità non da poco.
Per gli accessori abbiamo due principali attori: la mega collana a forma di colletto insaporito da borchiette ed i mega orecchini pendenti che scendono lievi sul collo.
E' una mise graziosa, delicata e accurata che ritrova nel piacere della stampa floreale la propria forza e nella gonna la propria femminilità, un po' come le due parti che vivono dentro ogni donna.
E' una mise graziosa, delicata e accurata che ritrova nel piacere della stampa floreale la propria forza e nella gonna la propria femminilità, un po' come le due parti che vivono dentro ogni donna.
Shirt: Bershka
Skirt: Stradivarius
Shoes: Stradivarius
Bag: Vintage
Earrings: H&M
Necklace: Bershka
E voi quale capo utilizzate per esaltare la vostra femminilità ed far accentuare la vostra eleganza?
See you soon,
Faty&Sury