venerdì 21 ottobre 2011

Arsenale Vintage Market ( with interview)

Arsenale Vinatge Market.
La manifestazione sul vintage e del vintage tenutasi a Verona dal 07 al 09 Ottobre 2011 presso l'Ex Arsenale della città.
Di cosa si tratta? Stiamo parlando di un market ove lo stile, la musica, il retrò si incontrano per creare giochi di illuminazione verso questo vintage di cui nessuno di noi riesce più a farne a meno.
Due padiglioni dove vengono esposti ogni genere di oggettistica e vestiario legato al passato.
Nel giardinetto fuori non si sono fatte mancare le esposizioni delle macchine d'epoca con tanto di palco a forma di roulette.

Noi del blog siamo riusciti a incontrare gli organizzatori dell' Arsenale Vintage Market e siamo riusciti a strapparli un'intervista in cui ci spiegano come nasce questa loro idea, e soprattutto quanto il vintage sia un comune denominatore nella loro vite.







Ed ecco l'intervista a Leonardo Chiti, uno degli organizzatori della manifestazione e membro dell'associazione.

1.Come e quando nasce l'associazione?
L'associazione Culturale Retròbottega nasce nel luglio del 2010 da un'idea condivisa con altre quattro persone insieme a me. Gli altri 4 membri si occupano, due, di eventi legati alla musica, un altro membro si occupa di architettura e un'altra persona è legata al mondo della comunicazione.

2.Come mai il nome Retròbottega?
E' un chiaro gioco di parole. Retrò è qualcosa che ha un doppio senso, uno dei quali legato all'antico, come anche la bottega richiama un' aspirazione antica.

3.Quale è lo scopo dell'associazone?
Lo scopo dell'associazone è quella di creare eventi inerenti al vintage e al passato. L'anno scorso ad esempio abbiamo creato un evento che si chiamò "Old" giocato soprattutto sulle stampe, sull'oggettistica, sulla musica vintage.

4. Come è stata strutturata l'organizzazione dell'Arsenale Vintage Market?
Si è sviluppata grazie alla selezione degli espositori, mentre la musica, e in questo caso si tratta dei gruppi che si esibiscono la sera, vi è sempre stata una selezione creata da un altro membro dell'associazione.

5. L'associazione organizza altre manifestazioni?
Certo, ne stiamo organizzando una proprio nel mese di Novembre, la quale si terrà a Milano dall'11 al 13 Novembre 2011 presso Vaprio D'Adda.

6.Quanti stimoli vi ha dato Verona nella tematica del vintage?
Verona è una città che si presta, non di meno stiamo parlando di una città culturale, turistica nonchè universitaria. Queste tre caratteristiche possono essere delle basi per far accrescere il vintage in questa città.
Io vengo da Firenze e lì il vintage è qualcosa che aveva preso molto movimento, mentre Verona non era ancora stata avviata. Ho sempre organizzato eventi e mercatini sul vintage, poi grazie all'incontro con altre persone siamo riuscite a distribuire il vintage anche in questa città, già guardando l'Arsenale possiamo vedere quanto sia esso sia retrò.

7.Come pensi che si evolverà il vintage negli anni futuri?
Io penso che negli anni futuri come ad esempio nel 2020 troveremo con molta fatica uno stile con cui riconoscerci. Un capo degli anni '90 è già un pezzo vintage. Siamo tornati al vintage noi stessi appunto per fronteggiare al problema dell'assenza di un vero stile con cui identificarci, e nello stile ci presteremo sempre di più al vintage.

8. Quale è il pezzo vintage che preferisci?
Il pezzo vintage che preferisco è la giacca da uomo degli anni '70 in pelle, come il chiodo.

9. Quanto il vintage ha influito nella tua vita?
Il vintage è la mia vita. Ho avuto la massimo influenza del vintage da mio nonno che mi ha tramandato questa passione. E ho avuto la fortuna di aver fatto della mia passione il mio lavoro.

12. Quale è lo stile (in riferimento agli anni) che preferisci?
Lo stile degli anni '70 e degli anni '80, ma io penso che in ogni decennio c'è qualcosa di bello.

13. Il Primo ricordo culturale legato al vintage.
Il mio primo ricordo legato al vintage sicuramente è il triciclo.

  Un ringraziamento a Leonardo.











Siamo riuscite a strappare delle mini interviste ad un'altra collaboratrice e membro dell'associazione, lei si chiama Alessandra ed ecco il suo punto di vista. Ogni tanto durante la sua intervista leggerete l'intervento di Nicola, altro membro dell'Associazione Culturale Retròbottega.

1.Quale è il pezzo vintage che preferisci?
Alessandra: Il pezzo vintage che preferisco sono sicuramente gli occhiali.
Nicola: Assolutamente i cappelli, come le coppole.
Sara ( anch'essa del gruppo): La bombetta.

2.Come pensi che si evolverà il vintage negli anni futuri?
Alessandra: Io spero che duri ancora per molto, ma non credo che potrà continuare ancora a lungo.

3. Quale è lo stile che preferisci?
Alessandra: Sicuramente gli ani '50.
Nicola: Gli anni '40 e '50.

4. Il primo ricordo culturale vintage.
Alessandra: Camden Town a Londra dove il vintage è di casa attraverso i mercatini che allestiscono lì.
Nicola: Il mio primo ricordo culturale legato al vintage è in riferimento alla musica vintage che ascoltavo nell'autoradio della macchina di mio padre.

5.Impegni futuri dell'associazione?
Alessandra: Stiamo preparando la manifestazione vintage a Bardolino per il periodo estivo, poi eventi in specifico per la musica.
Nicola: Acquistare molte macchine vintage e farle girare per tutta l'Italia.

6.Quanti stimoli vi ha dato Verona nella tematica del vintage?
Alessandra: Verona percepisce bene, è molto ricettiva come città, ma non è come le altre città ove magari il vintage era più insidiato.
Nicola: Io personalmente non ho trovato molta influenza da parte di Verona. Tutto ciò che è dentro questo Market e tutto ciò che viene esposto provengono da città al di fuori di Verona, ma la trovo abbastanza ricettiva, questo sì.

E per questa manifestazione milanese? Ecco che abbiamo conosciuto uno degli organizzatori di quella mostra che ci ha parlato del suo amore per la musica vintage.
Il progetto milanese si chiama "Get back to Vintage", si terrà come vi abbiamo annunciato dall'11 al 13 Novembre presso la Villa Castelbarco a Vaprio D'Adda ( Milano).
Lui è appassionato della musica garage americana, suona in un gruppo e il suo primo ricordo culturale vintage legato alla musica è il un concerto di un gruppo hard-rock inglese del 1984.
Il vintage ha avuto influenza nella su vita grazie alla musica, in particolar modo è legato agli anni '60 e '50, ma crede che il vintage venga fuori in qualsiasi modo, anche trasversale.
Pensa che questa mania del vintage durerà, anzi aumenterà e insieme ad essa aumenterà l'ispirazione, gli stessi anni '90 diverranno vintage.
Pensa che la musica degli anni '90 era decisamente meglio della moda che uscì.

Ovviamente ognuno concepisce le sue idee in base ai propri gusti e interessi, ma il vintage è un involucro che racchiude tutti i sistemi dell'arte in modo magnifico.


 Un forte ringraziamento a tutti i ragazzi dell'Associazone che ci hanno dedicato il loro tempo e ci hanno resi partecipi delle loro idee.







Le due sorelle creatrice del marchio "La Tilde"che ci hanno deliziato con le loro creazioni che vanno al di fuori di ogni moda e logica, opere originali e incantevoli.








Photo by 4girls

Il prossimo appuntamento, come si è ben capito, è a Milano, cosa aspettate ad andarci per catapultarvi in questa arte?

See you soon,
4girls





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