E poi ci sono cose per cui non puoi tacere.
Cose per cui il diritto alla parola è di vitale essenza. Cose che devono uscire alla luce.
Sfogliando giornali e riviste, gustando gli attimi di passeggiate in città, contemplando i miei momenti di riflessioni mi sono accorta che esistono regole dettata dalla nostra società che non dovrebbero esistere, regole che si reggono e prendono sostanza aggrappandosi alla nostra morale. Regole che sminuiscono le persone.
Perchè determinati capi devono essere indossati solo da taglie piccole, per non dire anoressiche, mentre le ragazze un po' più in carne devono accontentarsi dei soliti abiti a tunica che coprono e svogliano la loro femminilità? Perchè le taglie devono essere preconfezionate per un prototipo di donne, invogliando le giovanissime a divenire così?
Spesso e volentieri capita che si sentano discorsi di sconosciuti che, usando il dono delle parole, fanno commenti di una sgradevolezza e umiliazione impressionante.
Come è possibile giudicare una persona rotonda per l'essersi messa un capo che dovrebbe, per loro, essere indossato solo da persone magre? Come è possibile sentire ancora questi discorsi?
Io non credo che esistano capi per gente A e capi per gente B. Gli abiti sono fatti affinché noi ci sentiamo tutt'uno con il nostro corpo, con la nostra identità, sono stati fatti per amarci e farci amare dagli altri.
L'abito è l'involucro della nostra anima, la plasmiamo in base alle nostre emozioni e ci facciamo aiutare in questa operazione dai vestiti.
Ed ecco che voglio arrivare alla seconda questione, quella legata alle testate giornalistiche di moda, e posso comprenderci anche i vari blog.
Perchè nelle varie riviste di moda si escludono a priori le modelle con le curve? Perchè aggrapparci sempre ai soliti ideali "occidentali"?
Parliamo ad esempio dell'operazione di marketing messo in atto da Franca Sozzani nell'editoriale di Vogue del Giugno dell'anno passato. Un editoriale dedicato alle donne vere, donne con le curve.
Cara signora Sozzani non basta un numero per poter togliere i preconcetti nella mentalità delle persone, non basta questo tipo di strategia per poter risolvere questo tipo di problema.
La rivista "Vogue" è riuscita ad ottenere molti consensi per questa mossa, ma io non mi fido di una sola mossa perchè il mondo per essere cambiato deve godere di diversi passi, deve essere accompagnato alla radice del problema e straparlo via.
La mia polemica nasce dal fatto che a parole è troppo facile convincere gli altri del nostro finto perbenismo e buonismo, ma la realtà mi mostra che il mondo è pieno di persone pronte a giudicarti per ciò che indossi, in particolar modo quando non godi di una determinata taglia.
Penso che quando indossiamo determinati capi dobbiamo stare bene con noi stessi, amarci, e contemplare che noi siamo questo, che la nostra natura è questa.
Questo è ciò che mi trasmettono alcune persone quando le vedo in strada, mi trasmettono la loro vitalità e il loro stare bene con sè stessi. Il loro sentire comunque e ovunque sè stessi senza parsi manipolare dagli idealismi della società.
Le critiche, le malelingue ecco di cosa il mondo e la società dovrebbero essere stufi.
L'ipocrisia costante che ci pervade, l'ipocrisia dei nostri pensieri, l'ipocrisia dell'estetica.
Nessuno contempla più la bellezza che una persona esprime attraverso i suoi occhi tralasciando il suo aspetto fisico, nessuno si assicura dell'emozione che una persona porta quando indossa un capo.
La concretezza della semplicità si è persa di vista per farci appagare da una superficialità composta da fanatismi modaioli, fatti di diktat assurdi e focalizzati sempre per il solito target.
Amiamo noi stessi e impariamo ad amare gli altri.
Non conta la taglia, il colore della pelle, il colore dei capelli, ciò che conta è sempre la passione e l'amore che ci mettiamo nella nostra vita.
Come si fa considerarsi essere umani provando disgusto per un proprio simile? Come si fa ad accettarsi se non riusciamo ad accettare gli altri?
"Ma il problema non è accettare, è condividere." (Saturno Contro, Ferzan Opzetek )
See you soon,
4girls
Song: "Fuckin' Perfect" P!nk